Descrizione
Fiesso Umbertiano è un paese del Polesine situato tra le province di Rovigo e Ferrara. La superficie è di 27,29 km2, ha circa 4200 abitanti e le sue frazioni sono Capitello e Ospitaletto. Confina a nord con Pincara e Castelguglielmo, a sud con Occhiobello, ad ovest con Stienta e ad est con Canaro e Frassinelle. Il nome deriva da "Flexus", ansa di un fiume o di un canale, curva di una strada; mentre l'aggettivo "umbertiano" sembra sia stato aggiunto dal consiglio comunale nel 1867 per celebrare il principe Umberto I di Savoia. I primi documenti che parlano di Fiesso risalgono all'anno 1072 e riguardano S.Donato, oggi un modesto oratorio, regalato poi dalla contessa Matilde di Canossa al vescovo di Ferrara. San Donato di Pedrurio era la prima pieve ed il primo nucleo abitativo che, in seguito ad alluvioni del Po e dell'Adige, venne abbandonato e il centro si spostò sotto l'attuale territorio di Fiesso con parrocchia la chiesa di San Silvestro in località Tessarolo (oggi non più visibile). Nel 1484 in seguito alla "guerra del sale" il paese venne diviso dal punto di vista amministrativo tra le città di Ferrara e Venezia (la vincitrice); la parrocchia, rimase però sotto la diocesi estense. La storia del paese è complicata anche da un punto di vista religioso, infatti, prima fu sotto la diocesi di Ravenna, poi di Ferrara, come si è appena detto, ed infine, nel 1818, sotto quella di Adria. Nel 1610 anche la Chiesa del Tessarolo, ormai in condizioni precarie, venne sostituita da una nuova, ed ultima, nella parte alta di Fiesso; questo fu anche periodo di bonifiche e di miglioramenti territoriali avvenuti sotto il dominio della Serenissima. Alla caduta della Repubblica veneziana, nel 1797, Fiesso passò sotto Ferrara e poi, quando Napoleone cedette il Veneto all'Austria, sotto la giurisdizione austriaca, fino all'annessione del Polesine al regno d'Italia nel 1866.